Com’è noto, uno stile di vita poco attivo, abbinato ad un’alimentazione non particolarmente sana ed equilibrata, rappresenta un mix tutt’altro che salutare per il corpo umano. Entrambi, specie se aggravati da forte stress, possono avere ripercussioni anche gravi sul benessere psicofisico; una delle possibili conseguenze è rappresentata dalla sciatica, una condizione piuttosto comune tra chi, soprattutto per lavoro, sottopone la schiena a carichi eccessivi o mantiene per lunghi periodi di tempo una postura errata. In questo approfondimento, vediamo in cosa consiste la sciatica, come si manifesta e quali sono gli accorgimenti che consentono di prevenire tale condizione.
Cos’è la sciatica
La sciatalgia, spesso indicata anche (impropriamente) come ‘sciatica’, è il termine con cui solitamente si identifica l’infiammazione del nervo sciatico (o “ischiatico”), il più grande e voluminoso di tutto il corpo umano. Tale nervo ha origine nella parte bassa della schiena e si estende lungo tutto l’arto inferiore, fino a raggiungere il piede. Si tratta, in aggiunta, di un nervo ‘misto’, ossia formato dall’unione degli ultimi nervi spinali lombari con i nervi sacrali: la ‘congiunzione’ avviene nella zona del gluteo; il tratto ‘tibiale’ è invece la parte finale del nervo sciatico, che attraversa la gamba e giunge fino al piede. Data la sua natura ‘mista’, assolve ad una doppia funzione: motoria (controllo dei muscoli degli arti inferiori) e sensitiva (in quanto attraversa anche gli strati cutanei).
Cosa causa la sciatica
L’infiammazione del nervo sciatico è generalmente provocata da una compressione a carico del nervo che, a sua volta, causa una forte irritazione dello stesso. La sciatalgia si manifesta principalmente per mezzo di forte dolore, localizzato nella zona in cui il nervo si è irritato (potenzialmente dal gluteo fino al piede), spesso accompagnato anche da formicolio, intorpidimento, debolezza muscolare, difficoltà di movimento e scarsa sensibilità o forza nel piede. La sciatalgia ha diverse cause, quasi tutte di natura fisiologica, ossia legate ad un’altra condizione anche di carattere patologico. Le più frequenti sono:
- Ernia del disco spinale o protrusione; è statisticamente la causa principale di sciatalgia;
- Gravidanza; durante le ultime settimane di gestazione, l’utero raggiunge dimensioni tali da avvicinarsi alla zona del nervo sciatico fino a comprimerlo esercitando una forte pressione;
- Sindrome del piriforme; è una particolare condizione, che consiste nella compressione esercitata sul nervo sciatico da un piccolo muscolo lombare (detto, appunto, ‘piriforme’). La sindrome è provocata solitamente da uno spasmo, in risposta ad un evento traumatico o attività fisica eccessiva, oppure da alcune anomalie fisiologiche;
- Stenosi; si tratta del restringimento del canale vertebrale (stenosi vertebrale) o dei canali dove risiedono le radici dei nervi spinali (stenosi foraminale);
- Tumore spinale; in alcuni casi, la formazione di una massa tumorale può provocare la compressione dei nervi spinali che fanno parte del nervo sciatico.
In secondo luogo, la sciatica può derivare anche da altri fattori, tra cui figurano l’obesità, l’età avanzata, uno stile di vita sedentario, sforzi fisici eccessivi a carico della schiena, artriti e traumi.
Come prevenire la sciatica
La sciatalgia può essere prevenuta, almeno in parte, mediante una serie di accorgimenti finalizzati ad evitare un possibile sovraccarico del nervo sciatico. A tale scopo, è consigliabile anzitutto non sforzare troppo la schiena, specialmente quando si sollevano carichi particolarmente pesanti; durante il sollevamento, bisogna evitare di piegare o torcere eccessivamente il busto, in quanto vi è il rischio che il peso gravi per intero sulla colonna vertebrale (anziché essere assorbito anche dalle gambe e dalle spalle). Meglio, quindi, sollevare psi cercando di fare leva principalmente sulle ginocchia anziché sulla schiena. Un’altra causa che può determinare o aggravare l’infiammazione del nervo sciatico e, come già accennato, la sedentarietà. Da un lato, diverse ricerche dimostrano come non vi sia alcuna reale correlazione tra atteggiamenti posturali scorretti e i dolori lombari riconducibili alla sciatalgia; al contempo, stare per troppe ore seduti senza alternare un po’ di attività fisica certamente non giova al benessere della propria schiena. Di conseguenza, un buon modo per prevenire la sciatica è svolgere attività fisica regolarmente cercando, al contempo, di seguire un regime alimentare sano per evitare l’aumento di peso corporeo.
Sciatica: posizione per dormire
Chi soffre di sciatalgia generalmente ha anche problemi durante il sonno, causati principalmente dai dolori alla schiena. Ragion per cui, bisogna assumere una postura corretta per evitare di peggiorare la situazione, e aumentare il sovraccarico sulla zona lombare. Come dormire con la sciatica quindi? Il consiglio è di dormire con le ginocchia sollevate, utilizzando un apposito cuscino ergonomico, e di mantenere la postura per tutta la durata del riposo, anche se inizialmente non risulta particolarmente comoda (può capitare se si è abituati a dormire di fianco o a pancia in giù). In tal caso, occorre avere un po’ di pazienza, e attendere che il corpo si abitui a questo tipo di posizione. Per chi soffre di sciatica e non riesce proprio a stare disteso a letto, la posizione per dormire può essere anche sul fianco, a patto di inserire un cuscino tra le ginocchia (cercando di avvicinarle al petto); da evitare assolutamente la posizione prona (a pancia in giù), in quanto comporta un notevole stress a carico della zona lombare e, di conseguenza, sul nervo sciatico; il rischio è di aggravare l’eventuale infiammazione già in corso o di agevolare lo sviluppo futuro della sciatalgia. Nei soggetti affetti da sciatica la posizione per dormire più consona alle proprie abitudini durante il sonno è importante tanto quanto l’impiego di un adeguato sistema per il riposo. In tal senso, il consiglio è quello di adoperare un materasso di qualità, in grado di garantire elevate prestazioni in termini di comfort, come quelli disponibili nel catalogo online di inmaterassi.it. I supporti in lattice o memory foam, ad esempio, sono consigliati anche per chi solitamente dorme girato su un fianco, in quanto l’elasticità che li contraddistingue si abbina con una capacità di sostegno uniforme per tutte le strutture ergonomiche, dalle spalle fino agli arti inferiori, passando per la schiena e la zona lombo sacrale.