La scelta della sistemazione del neonato per il riposo notturno è una delle più importanti per le neomamme. A tal riguardo, alcuni studi hanno evidenziato come dormire con la madre faccia bene al bambino, soprattutto durante i primi mesi di vita. In aggiunta, pare che possa contribuire a migliorare la respirazione e il mantenimento della temperatura corporea, oltre a diminuire il rischio di morte in culla.
Di contro, è stato osservato anche come questa soluzione non aiuti a ridurre la comparsa di disturbi del sonno, così come le difficoltà ad addormentarsi ed i frequenti risvegli notturni. Anche per questo, nella maggior parte dei casi, le neomamme optano per la culla o per il lettino: di seguito, vediamo quali differenze caratterizzano i due sistemi e quali fattori prendere in considerazione per scegliere l’opzione migliore.
Differenze tra culla e lettino
A discapito di quanto si possa pensare, vi è una certa confusione tra culla e lettino. Spesso, infatti, si tende a considerare i due sistemi come intercambiabili o ad utilizzare i due termini come sinonimi. In realtà, rappresentano due soluzioni per il riposo diverse, contraddistinte da alcune sostanziali differenze.
Secondo la definizione fornita dalla versione online dell’Enciclopedia Treccani, la culla è un “lettino per bambini neonati e lattanti, generalmente costruito in modo da poter oscillare, e fornito di cortine o altri mezzi per la difesa contro la luce e gli insetti molesti”. Da questa definizione, che può sembrare apparentemente ambigua, si evince la differenza sostanziale tra culla e lettino: la prima può essere mobile, tale da consentire un movimento ondulatorio per ‘cullare’ il bambino mentre il secondo è un sistema ‘statico’ (anche se dotato di rotelle), costituito essenzialmente da un letto singolo di dimensioni ridotte, adatto ad un bambino di età anche inferiore a un anno.
In aggiunta, le due opzioni si differenziano per l’età d’utilizzo. Durante i primi mesi di vita, il neonato dovrebbe lasciare il letto materno per passare nella culla; successivamente, va trasferito in un lettino vero e proprio, così da abituarsi quasi subito ad avere un posto tutto suo per dormire.
Come deve essere la culla ideale
Una culla “ideale” deve essere contraddistinta da una serie di caratteristiche tecniche e funzionali ben precise. Il parametro fondamentale, ovviamente, è quello della sicurezza. Le doghe laterali devono essere solide e resistenti, in modo tale da resistere ad eventuali sollecitazioni da parte del bambino. Se dotata di ruote, la culla deve essere anche equipaggiata con un sistema di ritenzione che le consenta di restare ferma dopo aver effettuato eventuali spostamenti. In tal caso, è bene controllare che le ruote montino un adeguato sistema per bloccare almeno una ruota – se sono soltanto due – o quelle su uno stesso lato (se la culla ne monta quattro).
Molti modelli moderni di culla, inclusi quelli per il ‘co-sleeping’, ossia con un lato ‘aperto’ da posizionare di fianco al letto del genitore, non sono dotate di doghe in legno ma montano un’intelaiatura rivestita da ‘pareti’ di tessuto; buona parte della superficie del rivestimento è formata da un tessuto a maglia larga, così da favorire l’areazione all’interno della culla. Nel caso in cui si opti per un’opzione di questo tipo, i fattori da valutare sono: la qualità del tessuto, la capacità di aerazione e la solidità della struttura di appoggio. Per una maggiore funzionalità, è consigliabile scegliere modelli con rivestimento sfoderabile e lavabile, così che si possa facilmente lavare e igienizzare la culla con regolarità.
Come deve essere il lettino giusto
Un lettino di qualità possiede prerogative analoghe a quelle di una culla affidabile; la struttura deve essere solida e funzionale, per garantire al bambino il massimo della sicurezza. A tal riguardo, bisogna considerare come i lettini siano destinati ai neonati che hanno anche più di sei mesi, e che quindi potrebbero essere più vivaci e intraprendenti.
In aggiunta, affinché risulti funzionale, una buona culla dovrebbe essere dotata anche di un sistema che consenta di regolare l’altezza del materasso; il motivo è semplice: man mano che il bambino cresce è possibile abbassare il supporto per il riposo, in maniera tale che l’altezza della sponda sia sufficiente ad impedire al bambino di arrampicarsi sulle doghe ed uscire dalla culla. In termini di sicurezza, anche i lettini devono essere dotati di un sistema che permetta di tenere ferme le ruote (di cui quasi tutti i modelli sono dotati), così che la struttura resti stabile anche se sottoposta a sollecitazioni.
Consigli per la scelta
Dopo averne analizzato le caratteristiche di entrambi i sistemi, proviamo a rispondere alla domanda cruciale: “meglio culla o lettino per il neonato?”. La risposta non è semplice come potrebbe sembrare in apparenza. La scelta deve essere anzitutto funzionale al benessere del bambino; in altre parole, è necessario che risponda al meglio alle esigenze di riposo del neonato in ogni fase di sviluppo. Quest’ultimo, specie nei primissimi mesi di vita, ha bisogno di dormire all’interno di una struttura contenuta e raccolta; di conseguenza, è consigliabile optare per la culla come supporto in cui far dormire il neonato.
Naturalmente, dopo alcuni mesi, è bene che il bambino si sposti in quello che, per qualche anno almeno, sarà il suo lettino in pianta stabile. Secondo alcuni, il ‘passaggio’ deve avvenire tra i 6 e i 12 mesi; in realtà, è necessario valutare caso per caso, cercando di capire quando arriva il momento ‘giusto’ per questa importante transizione. Il consiglio è quello di renderla il meno traumatica possibile; a tal proposito è possibile, ad esempio, utilizzare dei riduttori che possono essere rimossi gradualmente (meglio se dotati di paracolpi, per attutire eventuali urti). A prescindere dalla scelta tra lettino o culla, è fondamentale utilizzare un materasso di buona qualità.
Bambini e neonati hanno bisogno di riposare su di un supporto elastico ma non troppo morbido in grado, al contempo, di garantire un buon comfort ed un sostegno adeguato alla colonna vertebrale, così da favorirne lo sviluppo in maniera corretta. All’interno del catalogo online di inmaterassi.it è possibile trovare numerosi modelli di materassi per bambini.