Uno dei fattori che influenza maggiormente la scelta del letto è rappresentato dalle dimensioni del materasso. Questa caratteristica è legata anzitutto al numero di persone che, verosimilmente, lo utilizzerà con più frequenza ma anche allo spazio a disposizione in camera. Le scelte più comuni sono il letto singolo e quello matrimoniale, che costituiscono i due formati più diffusi.
In realtà, esistono diverse opzioni intermedie, che si adattano meglio a specifiche esigenze pratiche e di utilizzo. Una di queste è il cosiddetto “letto alla francese”, contraddistinto da misure intermedie rispetto a formati più comuni.
Dimensioni letto alla francese: quanto misura?
I letti alla francese si collocano a metà strada tra quelli a una piazza e mezza e i matrimoniali standard. Come suggerisce il nome stesso, questo particolare formato ha origini francesi, benché sia noto anche come “letto antico napoletano”. In Francia, in particolare, è conosciuto come ‘grand lit’ e fa le veci del letto matrimoniale. Le dimensioni rappresentano la principale caratteristica distintiva di un letto alla francese.
I materassi di questo tipo hanno una larghezza di 140 cm e una lunghezza compresa tra 190 cm e 200 cm. Di conseguenza, risultano più larghi dei letti a una piazza e mezza (che solitamente sono larghi 120 cm) ma più stretti rispetto a quelli matrimoniali, che raggiungono una larghezza che oscilla tra i 160 cm e i 180 cm (matrimoniali king size).
Quando scegliere un letto matrimoniale alla francese?
Nonostante le misure peculiari, il letto matrimoniale alla francese è la soluzione più diffusa, non solo in ambito domestico ma anche presso le strutture ricettive (in particolare hotel e bed&breakfast). A fronte di determinate esigenze, infatti, i materassi di questo tipo possono rappresentare un’ottima soluzione rispetto a formati più tradizionali.
Un materasso alla francese, infatti, può rappresentare una valida alternativa al letto matrimoniale standard, specie se si ha bisogno di ottimizzare gli spazi a disposizione all’interno della camera. Questa soluzione, infatti, risulta leggermente meno ingombrante di un materasso matrimoniale e, di conseguenza, si adatta meglio a camere da letto non troppo grandi in cui è importante poter ridurre gli ingombri. Scegliendo un materasso alla francese è possibile quindi avere più spazio per i comodini ed altri complementi d’arredo senza, al contempo, appesantire eccessivamente l’ambiente. Per lo stesso motivo, i letti matrimoniali francesi possono trovare posto anche in camere grandi e spaziose; in tal caso, si tratta di una scelta di carattere estetico e non solo funzionale. L’ambiente risulta, nel complesso, più elegante in quanto gli ingombri sono ridotti rispetto a quello di un comune letto a matrimoniale, sia standard che king size.
Per quanto riguarda l’utilizzo pratico, il letto alla francese è una soluzione molto versatile; può essere utilizzato per dormire in coppia ma lo si può sfruttare anche come letto singolo e godere di maggiore comfort durante il riposo. Infine, non va sottovalutato l’aspetto strettamente economico: i letti matrimoniali in versione francese in alcuni casi consentono di avere un leggero risparmio sul prezzo d’acquisto rispetto a quelli standard a due piazze.
Scegliere il materasso per un letto francese
Quando si sceglie di acquistare un letto alla francese è importante integrare il sistema di riposo con un materasso adatto. In primo luogo, è indispensabile che le dimensioni siano congruenti con quelle del supporto (rete o materasso), non solo per motivi estetici ma anche per non compromettere la funzionalità dell’intero sistema. Eventuali discrepanze tra materasso e sostegno possono pregiudicare il comfort e intaccare la qualità del riposo notturno. A tal proposito, occorre valutare in maniera attenta anche il tipo di materasso che meglio si adatta alle proprie abitudini ed esigenze di riposo. Da questo punto di vista, bisogna anzitutto valutare il tipo di materiale.
In commercio sono disponibili svariate opzioni, diverse per caratteristiche e ‘rendimento’, nonché in grado di rispondere a necessità di riposo strettamente personali. Per farsi un’idea di quali e quante soluzioni vi siano per chi cerca il materasso ‘giusto’ per la propria camera da letto, è possibile consultare il catalogo online di inmaterassi, così da valutare ogni possibilità in maniera semplice I materassi in memory foam, ad esempio, sono morbidi e confortevoli, realizzati con una speciale schiuma viscoelastica, hanno la peculiare capacità di reagire alla pressione ed al calore per adattarsi perfettamente alla struttura ergonomica di chi li utilizza. Vengono chiamati ‘memory’ perché sono in grado di mantenere la forma assunta sotto pressione, così da offrire un sostegno ottimale al collo ed alla schiena, garantendo una qualità elevata del riposo. In aggiunta, la schiuma non si deforma in maniera permanente, ma riprende la propria forma originaria in pochi secondi.
Il lattice è la principale alternativa al memory; ha caratteristiche e ‘rendimento’ molto simili, in particolare per ciò che riguarda il comfort e la morbidezza. Si tratta di un materiale di origine naturale, caratterizzato da un’ottima capacità traspirante ma tendono, con gli anni, a deformarsi (seppur lievemente); per questo, è consigliabile girarli e invertire la posizione testa/piedi. Ciò nonostante, così come i materassi in memory foam, sono adatti soprattutto a chi ha l’abitudine di dormire di lato oppure in posizione supina, in quanto molto comodi e in grado di offrire un sostegno uniforme.
Infine, ci sono i materassi a molle insacchettate. Il molleggio è formato da un numero variabile di molle singole (più ce ne sono, meglio è), poste all’interno di un involucro di tessuto. Questo tipo di struttura, avvolta da un rivestimento composto da più strati di schiuma viscoelastica e tessuto, implementa un maggiore sostegno, tant’è che il materasso risulta leggermente più “duro”. Di contro, è consigliato anche per le persone più corpulente, poiché riesce a sostenere in modo omogeneo ogni struttura del corpo, assicurando un comfort apprezzabile.
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