Ricordi quando hai acquistato il tuo materasso? Se non sai rispondere con certezza a questa domanda, probabilmente è ora di sostituirlo con uno nuovo!
Capire quando cambiare il materasso, in effetti, non è così semplice come può sembrare: il nostro corpo ha la brutta abitudine di adattarsi molto velocemente. Quindi anche se la nostra postura non è delle migliori mentre dormiamo, spesso non ce ne rendiamo conto se non dopo qualche mese, o qualche anno.
Sfatiamo subito un paio di miti:
- No, un materasso non può durare 20 o 30 anni e garantirti la stessa qualità di riposo come quando l’hai appena acquistato
- No, anche se hai pagato un prezzo elevato per il tuo materasso questa non è una garanzia di lunga durata, tutto dipende dalla qualità delle materie prime.
Ma quindi quanto dura un materasso e come accorgersi se il tuo è da sostituire? Ne parliamo in questo articolo!
Quanto dura un materasso?
La durata di un materasso, in lattice, a molle o waterfoam dipende molto dalla tecnologia di realizzazione e dai materiali stessi.
Tuttavia, una cosa è certa: anche i migliori materassi, generalmente, vanno sostituiti ogni 10 anni, indipendentemente dal loro costo. Con il tempo ogni tipo di materasso tende a deformarsi sotto il peso del tuo corpo. In più, anche se gli hai dedicato la massima cura e l’hai pulito con costanza, batteri, acari e polvere possono essersi accumulati negli strati interni.
La durata del materasso, quindi, varia in base alla tipologia dello stesso:
- Materasso a molle: dura dai 6 agli 8 anni
- Materasso in memory foam: durata dagli 8 ai 10 anni
- Materasso in lattice: 8 anni massimo con la giusta manutenzione
Quest’ultimo punto merita un piccolo approfondimento. Il lattice è un materiale naturale e nei materassi viene impiegato in diverse percentuali per ottenere una struttura elastica, confortevole e anallergica.
Proprio per queste sue caratteristiche però è molto più delicato rispetto ad altre tipologie di materasso: va pulito e igienizzato con attenzione e regolarità, senza utilizzare acqua o vapore e noi di InMaterassi ti consigliamo di aerarlo periodicamente.
La durata di un materasso in lattice o delle altre tipologie sul mercato dipende ovviamente anche da altri fattori fisici esterni.
Come abbiamo già detto, oltre al peso della persona che lo utilizza, è da considerare anche l’utilizzo che se ne fa: ad esempio, ti piace fare colazione a letto o sgranocchiare degli snack mentre guardi la tua serie preferita sotto le coperte? In questo caso la probabilità di macchiare il materasso è oggettivamente più alta rispetto a chi lo utilizza solo per dormire.
Un altro nemico dell’igiene del materasso è il sudore: chi ha problemi di traspirazione, infatti, potrebbe aver bisogno di sostituire il materasso più di frequente.
Come capire se il materasso è da cambiare?
Come abbiamo già visto all’inizio, non è così semplice capire quando cambiare il materasso: svegliarsi indolenziti o poco riposati può essere un segnale che qualcosa è cambiato, ma potrebbe anche essere ricondotto a stress o a giornate particolarmente faticose.
Se vuoi sapere quando è ora di cambiare il materasso presta attenzione a questi segnali:
- Se ti svegli con il mal di schiena per diversi giorni, è il caso di controllare la struttura. Se ci sono dei cedimenti al suo interno valutare di sostituire il materasso, oltre che consultare uno specialista ortopedico.
- Se non riesci a dormire o inizi a soffrire di insonnia. Anche questo disturbo del sonno può essere causato, tra le altre cose, da un materasso alla fine della propria vita, e ormai da cambiare.
- Se il tuo materasso in memory o a molle ha ceduto in alcune zone o presenta dei rigonfiamenti, è ora di sostituirlo. Questo è particolarmente vero nel caso di persone con alcuni chili in più, che dovrebbero sorvegliare questo aspetto con attenzione e optare per un materasso per persone sovrappeso.
- Vedi scuciture o ci sono macchie sulla superficie? Immagina come può essere la situazione negli strati più interni! Anche in questo caso meglio iniziare a guardarsi intorno alla ricerca di un nuovo materasso. Non sapresti come giudicare le tante proposte sul mercato? In InMaterassi abbiamo preparato una guida su come scegliere il materasso giusto per te.
In generale, ti consigliamo di sostituire il materasso non appena inizia a dormirci male, se fai fatica ad addormentarti o soffri di dolori a schiena e cervicali: anche se a colpo d’occhio non cogli cambiamenti sulla superficie, la struttura interna potrebbe essere compromessa e se continuerai a usarlo lo farai alle spese della tua salute.
Perché cambiare il materasso?
Riepilogando, la durata di un materasso non è l’unico fattore che dovrebbe condizionare le tue scelte. Cambiare il materasso significa riposare meglio e riposare meglio significa avere una vita migliore anche fuori dal letto!
Immagina di condividere i tuoi sogni con altri 2 milioni di acari, riposando su circa 200 g di particelle organiche (tra cui pelle, sudore, capelli e peli): questi sono i numeri dei residui organici che si annidano nel tuo materasso nel corso di 10 anni.
Se avevi ancora qualche dubbio, crediamo che questo pensiero sia un buon input per farti cambiare materasso!
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