Sonno leggero: cos’è e perché è importante

sonno leggero

Il viaggio nel mondo del sonno è un’esperienza complessa e affascinante, con ogni fase che gioca un ruolo insostituibile. L’attenzione si rivolge ora verso quella del sonno leggero, una componente fondamentale, spesso sottovalutata, del ciclo del sonno. Analizzare cosa accade durante questo momento assieme al motivo per cui risulta così importante nel ciclo del sonno può offrire una prospettiva affascinante.

Il sonno leggero rappresenta il delicato punto di transizione tra la veglia e il sonno profondo. Nel corso di un’unica notte, l’organismo si muove nello spazio di quattro distinte fasi del sonno, in un ciclo continuo. Questo equilibrio è la “coreografia” sofisticata del sonno, con la fase leggera come un’imprescindibile protagonista.

Cos’è il sonno leggero?

Nel momento in cui si addormenta, l’organismo inizia un viaggio attraverso diversi cicli di sonno, composti da quattro fasi distinte: l’iniziale tra queste è denominata sonno leggero. Complessivamente, queste fasi costituiscono circa la metà di una notte tipica di sonno. Generalmente, il sonno leggero segna l’inizio del ciclo, rappresentando la transizione dalla piena veglia al sonno. Significativamente, si stima che circa metà del tempo totale dedicato al riposo notturno viene trascorso proprio in questa fase.

Cosa succede durante il sonno leggero?

Il sonno leggero costituisce il passo primario verso un riposo notturno benefico, sebbene spesso si propenda a considerare la fase REM come la più importante del sonno. Questa fase, infatti, si rivela un elemento essenziale del ciclo di sonno completo.

Durante il sonno leggero, si riscontra una diminuzione dei ritmi cardiaci e respiratori rispetto allo stato di veglia; il cervello, in questa fase, è caratterizzato da impulsivi periodi di attività elettrica: tale attività stimola il sistema di comunicazione neurale, promuovendo l’apprendimento e la memorizzazione.

Il sonno leggero è anche il palcoscenico di sogni, che però differiscono dai sogni tipicamente associati al sonno REM, per la loro mancanza di una narrazione coerente. Poiché durante questa fase, il corpo mantiene una rilevante sensibilità a stimoli esterni come rumore, temperatura, tatto e movimento, il risveglio risulta più semplice. Spesso, se interrotto in questo stadio, può sembrare di non aver dormito affatto.

Nonostante l’apparenza, il sonno leggero non va sottovalutato: anche se potrebbe sembrare che non favorisca un riposo profondo, in realtà il suo contributo è di fondamentale rilevanza.

Quanto sonno leggero è necessario?

Il sonno leggero è inevitabile, è quindi non è proprio corretto quantificare il tempo giusto dedicato a questa fase che è legata strettamente alle ore di sonno. Durante il primo ciclo di sonno, la durata della fase di sonno leggero oscilla generalmente tra i 10 e i 30 minuti, estendendosi poi nei cicli successivi. In una notte media, si attraversano da 3 a 5 cicli di sonno, con il sonno leggero che ne costituisce dal 40% al 50%.

Perché è importante il sonno leggero?

Tutte le fasi del sonno sono fondamentali per il benessere psicofisico, tra queste, il sonno leggero rappresenta un elemento chiave di questo processo riparativo. Durante questa fase, i muscoli si rilassano, la temperatura del corpo diminuisce e le onde cerebrali rallentano; questo rallentamento dell’attività cerebrale è accompagnato da brevi impulsi che aiutano a resistere ai risvegli provocati da stimoli esterni.

Il sonno leggero non solo offre un riposo rilevante, come si potrebbe erroneamente pensare dalla sua denominazione, ma contribuisce in modo significativo alla regolazione sensoriale e motoria durante il riposo. Infatti, nel sonno leggero, le nostra sensazioni vengono modulate e i movimenti limitati, assicurando un sonno ininterrotto. Di particolare rilevanza è anche il suo ruolo nell’apprendimento, nei processi di memoria e nella coordinazione motoria.

La sufficienza del sonno leggero si rivela quindi indispensabile per soddisfare le esigenze complessive di riposo del nostro organismo e in mancanza di un sonno adeguato, si possono manifestare una serie di conseguenze negative. La privazione cronica del sonno è collegata, infatti, ad una serie di patologie come ipertensione e malattie cardiovascolari, oltre ad essere associata ad obesità, depressione e disfunzioni del sistema immunitario. Inoltre, una carenza di sonno può compromettere la capacità di elaborare nuove informazioni, influenzare l’apprendimento di nuove abilità, ostacolare l’accesso a informazioni già acquisite e pregiudicare le funzioni cognitive quali il discernimento, la capacità di valutazione delle situazioni, la progettazione e la scelta dei comportamenti appropriati.

Il sonno leggero è un buon sonno?

Le fasi del sonno leggero rivestono un ruolo fondamentale per gli stadi iniziali del sonno, contribuendo al rilassamento e alla ricarica dell’organismo. Affinché il ritmo del sonno risulti salutare, è necessario garantire quantità adeguate di tutte le fasi del sonno, comprese quelle del sonno profondo e del sonno REM. Il sonno leggero è indispensabile per la qualità generale e la durata del sonno. Va però ricordato un sonno leggero prolungato o interrotto può compromettere la qualità del riposo, provocando effetti collaterali quali sonnolenza o stanchezza durante la giornata. Una buona soluzione può essere dormire sul letto più adatto alle nostre esigenze, scegliendo ad esempio uno dei materassi in offerta sul nostro sito.

Il sonno leggero non è necessariamente superiore al sonno profondo; infatti, sia le fasi di sonno leggero che quelle di sonno profondo rivestono importanza per diversi aspetti del rinnovamento fisico e mentale durante il riposo. Per assicurare un equilibrato ritmo di sonno, è indispensabile che vi siano quantità adeguate sia di sonno leggero che profondo, oltre che di sonno REM.

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